venerdì 2 luglio 2010

You're my lover and I'm your sky.

Tu sei il mio amante ed io il tuo cielo.
Si muore dal caldo, sudo alla fronte, è una cosa che non sopporto.
Solo il tram è un posto fresco, direi freddo. Influenza tipo.
Fuori dal finestrino 35 gradi e dentro al finestrino 14 gradi, un maggiolino di color rosso corallo con tante macchiette nere si appoggia sulla mia mano, io lo guardo, ha bisogno di me, è piccolo, indifeso e terribilmente solo.
Vorrei giurargli che tutto ciò sarà per sempre, che l'unica cosa che voglio davvero è tenerlo con me, nella mia mano e vederlo volare, poi tornare, volare e di nuovo ritornare. Alla fine cosa ci sarebbe di più bello se non volare, avere un cielo tutto per sè, dove volare via da tutto e da tutti, non è il mare pieno di petrolio, non è la terra piena di sangue, non è nulla di ciò, è l'infinito.
Tu sei il mio amante ed io il tuo cielo. Regalami un assaggio del tuo infinito.
E' così, sei ancora mio, ancora per poco maggiolino, ancora due fermate e non sarò più il tuo cielo, la tua libertà e la tua protezione.
Ora scendo, riguardo il mio palmo, hai già cambiato cielo. Tuttavia rimani per me il mio amante.
Tu sei il mio amante ed io il tuo cielo.

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